sabato 27 giugno 2020

ARTICOLO: Il trattamento

Una volta, un amico è scoppiato a ridere, saltando letteralmente sul lettino, quando ho iniziato il trattamento del punto che aiuta a regolarizzare il sonno. Un altro mi ha riferito una sensazione di “dolore dolce e stranamente intrigante” che partiva dal punto del surrene. Molte persone rimangono sorprese quando, durante il trattamento, avvertono dolore. In realtà è normale che molti punti facciano male, anche in individui sani. E attenzione, questo non deve allarmare, perché non vuol dire che ci sia una malattia. Il dolore indica molto più spesso una disarmonia, un disagio dell’organo a livello energetico, una leggera sofferenza che di solito è legata alle emozioni che per la psicosomatica e la medicina tradizionale cinese sono associate a quell’organo. Ad esempio, tensione e dolore in corrispondenza del punto del fegato rivelano una problematica legata alla rabbia. Se invece è il punto del diaframma a dolere, la persona è probabilmente in ansia, ha delle preoccupazioni per il futuro. In ogni caso, trattare il punto aiuta a sciogliere l’indurimento e a riportare l’equilibrio a livello emotivo. Ovviamente, il reflessologo modula l’intensità della manipolazione in base al dolore avvertito, che scompare sempre quando si smette di lavorare il punto. E ciò che subentra dopo è una sensazione di piacevole benessere, di rilascio della tensione, di leggerezza. a cura di Elisabetta Torricelli specialista in Naturopatia, Aromaterapia, Nutrizione
http://magazine.paginemediche.it/it/366/dossier/medicina-alternativa-agopuntura-omeopatia-fitoterapia/detail_140116_reflessologia-plantare-non-solo-relax.aspx?c1=46