venerdì 2 settembre 2022

Storia e Antichità


Da quando il piede è al centro dell’attenzione ? Il piede è al centro dell’attenzione fin da tempi antichi. Nella Cina era simbolo di sessualità e sensualità. Il piede, nel regno dei mandarini aveva un estremo valore. Particolarmente nella sua conformazione, o meglio distorsione causate dalle calzature ortopediche portate dalle geishe per conferire quella deambulazione allora giudicata estremamente elegante e sensuale. In America precolombiane, il piede era tanto importante che non poche tribù avevano assunto nomi che li identificavano con la maestosità di questa estremità : piedi neri, piedi gialli, ecc. 



Anche la riflessologia come queste vetrate ha la sua storia


ARTICOLO: Olistico - meridiani - energia



Per alcune, illuminate correnti della medicina occidentale, il corpo fisico è percorso da canali energetici, che nella medicina tradizionale cinese sono chiamati “meridiani”. Quando l’energia vitale (Qi) scorre in modo armonico nei meridiani, stiamo bene, ci sentiamo sani, vitali e pieni di energia. Quando invece per qualsiasi motivo il flusso energetico viene ostruito, interrotto o bloccato, la disarmonia energetica si ripercuote rapidamente sul piano fisico, causando la malattia, ovviamente in gradi di intensità diversi. Lavorando sui punti riflessi del piede si dà quell’input che è necessario per ristabilire il fluire armonico del Qi, sciogliendo gli eventuali blocchi. In questo senso l’intervento reflessologico è olistico: perché coinvolge la persona nella sua totalità prima energetica e poi, di riflesso, fisica. E di conseguenza, poiché i tre aspetti sono collegati, anche animica. A cura di Elisabetta Torricelli specialista in Naturopatia, Aromaterapia, Nutrizione
http://magazine.paginemediche.it/it/366/dossier/medicina-alternativa-agopuntura-omeopatia-fitoterapia/detail_140116_reflessologia-plantare-non-solo-relax.aspx?c1=46

ARTICOLO: Punti Riflessi



Ripeto: com’è possibile? La spiegazione c’è, e niente ha a che vedere con la magia. E’ scientifica: la superficie della pianta del piede pullula di terminazioni nervose, i cosiddetti “punti riflessi”, da cui il nome di “Reflessologia Plantare” dato alla pratica. Premendo, manipolando, sfregando questi punti si imprime uno stimolo che dal punto sul piede viene trasmesso, attraverso i nervi, all’organo o distretto corporeo corrispondente. Così, toccando il piede, si agisce sugli organi interni, seguendo le corrispondenze indicate nelle mappe che le diverse scuole hanno compilato nel corso degli anni in base all’esperienza empirica. Top Intensità della manipolazione Le sensazioni che il ricevente prova durante la manipolazione sono varie: esse cambiano in base al punto, alla persona e al momento che sta vivendo, alla maggiore o minore stanchezza, al grado di stress, ecc. Proprio per questo esse sono un importante strumento di indagine, perché rivelano lo stato della persona e dell’organo in quel momento. E allora si possono avvertire dolore acuto, fastidio, piacere, sollievo o persino solletico. Ovviamente, il reflessologo modula l’intensità della manipolazione in base al dolore avvertito, che scompare sempre quando si smette di lavorare il punto. E ciò che subentra dopo è una sensazione di piacevole benessere, di rilascio della tensione, di leggerezza. , istintivamente proteso verso l’autoguarigione. Restaurando il fluire armonico delle energie, la Reflessologia contribuisce a rimettere in moto questo meccanismo. Per questo non c’è da stupirsi di fronte all’attenuazione o addirittura alla scomparsa di alcuni fastidiosi sintomi a seguito di una o più sedute di Reflessologia. Top I benefici della Reflessologia Ovviamente, la “Refle” non è una panacea e non fa miracoli, ma succede non raramente che problematiche minori e di natura prettamente funzionale traggano beneficio dal trattamento del piede. Nella mia esperienza, ho visto problematiche di sciatica, acidità di stomaco, emicrania, raffreddore, dolori mestruali, mal di denti, insonnia migliorare molto con la sola Reflessologia. Ovviamente, risultati più netti e duraturi si ottengono associando a questa un intervento più ampio e strutturato, con oli essenziali, fiori di Bach, oligoelementi o fitoterapici sinergici. In alcuni casi, quando la malattia è cronica e se si sono assunti molti farmaci per sopprimere i sintomi, sono necessarie più sedute per avere uno sblocco e di conseguenza un miglioramento. Ma il miglioramento c’è, ed è significativo, come è dimostrato da anni e anni di esperienza empirica in tutto il mondo.

A cura di Elisabetta Torricelli specialista in Naturopatia, Aromaterapia, Nutrizione
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martedì 3 novembre 2020

Conoscere la Riflessologia Plantare -Giornata a Tema con massaggio


RIFLESSOLOGIA ASCOLTO E STRATEGIA


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 Riflessologia Ascolto e Strategia in Valle

www.nicolettadalessi.ch

Giornata: 

Corso e e passeggiata all'aria aperta   valle Bavona

1.Incontro a Sonlerto in Valle Barona ore 10.00

 o a Cannobio (vi porto con la mia auto) ore 9.00


Ore 10 Ritrovo a Sonlerto Parcheggio

Corso di 1ora -1 ora e 30

pranzo o gita del paese individuale

re 13.30 Teoria e pratica

ore 15.00 Massaggio personale di mezzora a partecipante

PRANZO

(ognuno porta il proprio pranzo al sacco, metto a disposizione una piccola cucina e offro caffè e the)

2.Informazione sull'origine e l'applicazione della Riflessologia Plantare nell'auto aiuto. Conoscere i punti utili per l'auto-aiuto

3.Un massaggio  di 30 minuti compreso nel prezzo 


PACCHETTO COMPLETO  (10.00- 16.00)

costo e prenotazione sul sito

www.nicolettadalessi.ch

1 giornata di 6 ore.

Il corso avrà luogo con almeno 2 partecipanti

Massimo 4 persone.

In caso di pioggia viene rimandato a data da stabilire

LUOGO:  Svizzera - Ticino

DATA:  Sabati  (corso A ) e domeniche  (corso B) Estate 2023

(su riservazione) possibilità di alloggio tipo capanna 20 euro a persona.

contattandomi qui per email  info@nicolettadalessi.ch 

Nicoletta Dalessi


sabato 27 giugno 2020

ARTICOLO: Controindicazioni Riflessologia

Una postilla molto interessante (e rassicurante per i più timorosi) è che il reflessologo, a patto che rispetti un paio di avvertenze basilari, non può fare danni, poiché stimolando i punti del piedi egli si limita ad attivare il naturale processo di autoguarigione del corpo, che fattori come lo stress, una patologia, i pensieri negativi, le tossine ambientali, un’alimentazione scorretta hanno bloccato. A cura di Elisabetta Torricelli specialista in Naturopatia, Aromaterapia, Nutrizione
http://magazine.paginemediche.it/it/366/dossier/medicina-alternativa-agopuntura-omeopatia-fitoterapia/detail_140116_reflessologia-plantare-non-solo-relax.aspx?c1=46

il massaggio

http://magazine.paginemediche.it/it/366/dossier/medicina-alternativa-agopuntura-omeopatia-fitoterapia/detail_140116_reflessologia-plantare-non-solo-relax.aspx? Che toccare, accarezzare, massaggiare i piedi sia fonte di innumerevoli, piacevoli sensazioni lo sapevamo già. Specie nella stagione calda, quando caviglie ed arti inferiori si gonfiano per le alte temperature, chi non ha mai goduto di un bel massaggio, anche se improvvisato da un partner tanto volonteroso quanto tecnicamente inesperto? Il risultato è sempre un’invidiabile sensazione di benessere. Ma solo pochi di noi sanno che il massaggio dei piedi ha anche un altro pregio: è potenzialmente terapeutico. E che a beneficiarne non sono solo i piedi. Anzi, in realtà i piedi sono quelli che soffrono di più. Cosa? Com’è possibile? I più scettici e i più “razionali” staranno già storcendo il naso. Sì, perché se si hanno calli e duroni non si va dal reflessologo, ma dal podologo o dall’estetista. E a una conferenza di Reflessologia non si chiede quali siano le scarpe più adatte per camminare (come è successo durante la mia prima conferenza). Il massaggio reflessologico non ha niente a che vedere con la cura del piede, bensì è uno strumento di portata molto più ampia, con un raggio d’azione che si estende a tutto l’organismo, e per questo può rivelarsi molto utile nella prevenzione, nel sostegno e nella cura di alcuni stati patologici o di disagio fisico e mentale.



ARTICOLO: Il trattamento

Una volta, un amico è scoppiato a ridere, saltando letteralmente sul lettino, quando ho iniziato il trattamento del punto che aiuta a regolarizzare il sonno. Un altro mi ha riferito una sensazione di “dolore dolce e stranamente intrigante” che partiva dal punto del surrene. Molte persone rimangono sorprese quando, durante il trattamento, avvertono dolore. In realtà è normale che molti punti facciano male, anche in individui sani. E attenzione, questo non deve allarmare, perché non vuol dire che ci sia una malattia. Il dolore indica molto più spesso una disarmonia, un disagio dell’organo a livello energetico, una leggera sofferenza che di solito è legata alle emozioni che per la psicosomatica e la medicina tradizionale cinese sono associate a quell’organo. Ad esempio, tensione e dolore in corrispondenza del punto del fegato rivelano una problematica legata alla rabbia. Se invece è il punto del diaframma a dolere, la persona è probabilmente in ansia, ha delle preoccupazioni per il futuro. In ogni caso, trattare il punto aiuta a sciogliere l’indurimento e a riportare l’equilibrio a livello emotivo. Ovviamente, il reflessologo modula l’intensità della manipolazione in base al dolore avvertito, che scompare sempre quando si smette di lavorare il punto. E ciò che subentra dopo è una sensazione di piacevole benessere, di rilascio della tensione, di leggerezza. a cura di Elisabetta Torricelli specialista in Naturopatia, Aromaterapia, Nutrizione
http://magazine.paginemediche.it/it/366/dossier/medicina-alternativa-agopuntura-omeopatia-fitoterapia/detail_140116_reflessologia-plantare-non-solo-relax.aspx?c1=46

venerdì 1 maggio 2020

Corso di Enneagramma a Solduno


SE SEI INTERESSATO ISCRIVITI che organizziamo dei corsi a Locarno/Solduno

www.vincenzofanelli.com/prodotto/migliora-le-tue-relazioni-con-lenneagramma-e-la-pnl?aff=25 




Cos’è l’Enneagramma e come può aiutarci nel quotidiano? L’Enneagramma ha applicazioni solo esoteriche o può averne altre? L’Enneagramma può aiutarci ad evolvere consapevolmente e a comprendere meglio chi ci circonda?

Tutte queste domande ricevono delle risposte positive: l’Enneagramma è utilissimo nella vita di tutti i giorni, può essere applicato anche nel business, nelle relazioni personali e professionali, aumenta la nostra consapevolezza e ci aiuta a comprendere a fondo i comportamenti delle persone che incontriamo.

L’Enneagramma è rappresentato da una figura a nove punte inscritta in un cerchio dove ogni punta rappresenta nove tipi. Si tratta di un sistema molto antico risalente circa 2500 anni fa (anche se qualcuno afferma di averlo recentemente inventato lui!). Le origini sono incerte: si attribuisce ai Sufi, alcuni alla scuola di Pitagora, altri trovano delle correlazioni con le Sephiroth dell’Albero della Vita della Kabbalah.
Quindi, molto probabilmente, andiamo molto più indietro rispetto ai 2.500 anni appena citati.
La cosa interessante è che questo sistema è rimasto segreto per millenni all’interno di circuiti esoterici ed era severamente vietato tramandare l’insegnamento all’esterno. Infatti, vi era solo la tradizione orale (ovvero, non era possibile tramandarlo in forma scritta).
Nei primi anni del 1.900 è stato introdotto in Europa da G. I. Gurdjieff e solo recentemente se ne sente parlare. Quando iniziai ad occuparmene (tra il 1997 e il 1998), quasi nessuno sapeva di cosa stessi parlando.
L’Enneagramma, se compreso, cambia la vita: ti offre una nuova visione sia su te stesso, sia sugli altri. Non solo ti puoi rendere conto che la gente spesso fa quello che fa perché segue specifiche compulsioni, ma sai anche come anticipare i loro comportamenti se comprendi il loro enneatipo.
Capire il proprio tipo permette di comprendere la strada da seguire per migliorare se stessi.
Io mi occupo di miglioramento personale da parecchio tempo, ma l’Enneagramma fornisce senza ombra di dubbio il “punto” su cui lavorare per uscire da automatismi e comportamenti auto-sabotati. Come dicevo prima, amplia la propria consapevolezza.
L’unione con la PNL permette di ottenere strumenti per individuare velocemente l’enneatipo di chi abbiamo di fronte (movimenti oculari e gestualità); inoltre, è possibile generare empatia anche con le persone più difficili.

Insegno e pratico l’Enneagramma dal 1999 e ho raccolto una serie di esperienze che metterò a tua disposizione nel corso di “Enneagramma e PNL”, un modo pratico per apprendere il sistema grazie alla mia guida, esercizi e tecniche.

Se vuoi saperne di più, guarda il video introduttivo gratuito: http://www.vincenzofanelli.com/corsi/corsi-crescita-personale/enneagramma-e-pnl

Vincenzo Fanelli - www.vincenzofanelli.com - P. IVA 06789790729 - privacy Designed by CLN Solution.


domenica 1 dicembre 2019

ARTICOLO: Sensazione

sensazioni che il ricevente prova durante la manipolazione sono varie: esse cambiano in base al punto, alla persona e al momento che sta vivendo, alla maggiore o minore stanchezza, al grado di stress, ecc.
Proprio per questo esse sono un importante strumento di indagine, perché rivelano lo stato della persona e dell’organo in quel momento.
E allora si possono avvertire dolore acuto, fastidio, piacere, sollievo o persino solletico.
Una volta, un amico è scoppiato a ridere, saltando letteralmente sul lettino, quando ho iniziato il trattamento del punto che aiuta a regolarizzare il sonno.
Un altro mi ha riferito una sensazione di “dolore dolce e stranamente intrigante” che partiva dal punto del surrene.
Molte persone rimangono sorprese quando, durante il trattamento, avvertono dolore. In realtà è normale che molti punti facciano male, anche in individui sani.
E attenzione, questo non deve allarmare, perché non vuol dire che ci sia una malattia.
Il dolore indica molto più spesso una disarmonia, un disagio dell’organo a livello energetico, una leggera sofferenza che di solito è legata alle emozioni che per la psicosomatica e la medicina tradizionale cinese sono associate a quell’organo.
Ad esempio, tensione e dolore in corrispondenza del punto del fegato rivelano una problematica legata alla rabbia. Se invece è il punto del diaframma a dolere, la persona è probabilmente in ansia, ha delle preoccupazioni per il futuro.
In ogni caso, trattare il punto aiuta a sciogliere l’indurimento e a
riportare l’equilibrio a livello emotivo.http://magazine.paginemediche.it/it/366/dossier/medicina-alternativa-agopuntura-omeopatia-fitoterapia/detail_140116_reflessologia-plantare-non-solo-relax.aspx